MASTER + KING PARROT + HUSQWARNAH live report @ Legend Club di Milano 16-03-2025
Scritto da Cerutti Giacomo
Ben ritrovati al Legend Club di Milano dove la Rocker Sound Agency, ha organizzato un evento per gli amanti del metal estremo, direttamente dagli Stati Uniti i leggendari MASTER capitanati da Paul Speckmann, impegnati nel tour celebrativo dei 40 anni di carriera.
Prima di loro si esibiranno i KING PARROT reduci del tour con i Pantera, stasera avranno sicuramente un’altra ottima occasione per farsi conoscere, mentre come opener sono stati scelti dal vasto panorama underground italiano gli HUSQWARNAH.
Gli HUSQWARNAH sono una giovane band nata nel 2019 a Monza, con all’attivo i dischi Front: Toward Enemy (2021) e Purification Through Sacrifice (2024), quando entrano in scena non è presente molto pubblico, ma il frontman Maurizio Caverzan cattura subito l’attenzione intimando di avvicinarsi al palco.
Partendo con Melting Face, danno una scossa immediata grazie al loro death metal old school, dove JP Lisi impone una spietata ritmica con taglienti assoli, purtroppo non affiancato dal braccio destro Emanuele Biondi assente per motivi di lavoro, Lorenzo Corno lega il sound con giri di basso di cemento armato, mentre Riccardo Rjillo dà un ulteriore spinta pestando senza pietà su piatti e pelli.
A completare il tutto è il dirompente growl di Maurizio, il quale con energia e carisma intrattiene al meglio il pubblico ottenendo un buon riscontro, il set proposto è una mediazione dei due dischi decisamente apprezzati, niente sbavature solo una gran voglia di suonare iniettando una prima dose di violenza, sino alla conclusiva Tower Of Suicide dopodiché i nostri lasciano il palco raccogliendo meritati applausi.
Setlist:
Melting Face
Death Proof
Mass Grave
Graboids
Screams from the Cellar
Reincarnation of Sin Pt.II
Wheel Of Torture
Tower Of Suicide






La serata prosegue con gli australiani KING PARROT,accolti calorosamente irrompono con Get What Ya Given,tratta dal quarto nuovo quarto disco A Young Person’s Guide To che uscirà a Maggio, sbattendo in faccia ai presenti un’impressionante muro di suono.
Dalla nascita nel 2010 sono portatori di metal estremo, una letale miscela di thrash metal e grindcore sprigionata dai micidiali riff di Squiz, accompagnati dalle roventi linee di basso scaturite da Slatts Everyday, mentre alla batteria Toddy procede inarrestabile come uno schiacciasassi.
Al centro della scena abbiamo lo scalmanato frontman Youngy, un super concentrato di potenza che perfora i timpani urlando prevalentemente in scream ma usando anche il growl, la sua tenuta di palco è travolgente come il suo modo di interagire, canta faccia a faccia con i fans in prima fila, scuotendogli le teste per incitare l’headbanging, infine cosa mai vista… infilarsi in bocca i loro cellulari per far capire di non usarli tutto il tempo invece di divertirsi.
Inutile dire che la risposta del pubblico è entusiasta, con applausi, cori d’incitamento e un po’ di moshpit, totalmente catturati mentre la band spara canzoni a raffica da tutti i dischi, soprattutto dal debut album Bite Your Head Off del 2012, mentre dal futuro disco estraggono ancora Target Pig Elite e Fuck You And The Horse You Rode In On, con quest’ultima chiudono una performance assolutamente devastante, preparando al meglio il pubblico aumentato che li acclama a gran voce, ora è davvero pronto per i tanto attesi headliner.
Setlist:
Get What Ya Given
Anthem of the Advanced Sinner
Disgrace Yourself
Target Pig Elite
Silly Ol’ Mate
Lawnmower Dog
Bozo
Home Is Where The Gutter Is
Hell Comes Your Way
Dead End
Sun in The Sea
Piss Wreck
Psychotherapy And Valium
Ten Punds Of Shit In A Five Pund Bag
Bite Your Head Off
Shit On The Liver
Fuck You And The Horse You Rode In On







Siamo arrivati alla terza ed ultima band di questa poderosa tripletta, durante il cambio palco in platea i motori cominciano a rombare, finalmente ecco prendere posizione i MASTER accolti con euforia, senza indugi attaccano con Master investendo i fans con tutta la loro potenza.
Immediatamente la platea s’infiamma, la loro esibizione è paragonabile ad un violento e continuo bombardamento, il trio scaraventa addosso ai fans granate estratte soprattutto dai primi due dischi, mentre dall’ultimo Saints Dispelled del 2024 eseguono solo Destruction in June, nonostante sia la celebrazione del quarantesimo anniversario Paul Speckmann decide di dare maggiore spazio al periodo d’esordio.
I fans sono completamente in balia della loro ferocia, Alex Nejezchleba scaglia senza sosta riff schiaccianti e assoli fulminanti, Peter Bajcy è una macchina da guerra che tormenta la batteria senza pietà, infine l’inossidabile Paul avvolge il sound in un vortice di note di basso, stringendo il pubblico in una morsa letale con il suo growl incendiario.
Con il procedere dell’esibizione lo schieramento di seguaci è sempre più entusiasta, dando il massimo del supporto con corna al cielo, cori d’incitamento e moshpit alimentati da questo terremoto thrash-death metal, che purtroppo si conclude con il colpo di grazia Mangled Dehumanization.
Sommersi da meritatissime urla ed applausi, gli iconici MASTER salutano e ringraziano ritirandosi vittoriosi, per aver fatto tremare il Legend Club celebrando al meglio i 40 anni di carriera, sinceri complimenti agli scatenati KING PARROT e ai nostri HUSQWARNAH per aver dimostrato il loro valore, ringraziamo la Rocker Sound Agency per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!
Setlist:
Master
Subdue the politician
Collection Of Souls
Judgement of will
Submerged in sin
Terrorizer
Vindictive Miscreant
Unknown Soldier
Destruction in June
Inner strength of the demon
Re-entry and destruction
Pay to die
Funeral bitch
Mangled Dehumanization







