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UNLEASH THE ARCHERS + STRIKER + SEVEN KINGDOMS live report @ Legend Club, Milano, 20-02-2025

UNLEASH THE ARCHERS + STRIKER + SEVEN KINGDOMS live report @ Legend Club, Milano, 20-02-2025
Scritto da Cerutti Giacomo

Dopo aver annullato il tour europeo nel 2021 a causa della pandemia da COVID-19, gli strepitosi UNLEASH THE ARCHERS capitanati da Brittnay Slayes, possono finalmente imbarcarsi per l’Europa promuovendo il nuovo sesto disco Phantoma, salendo sul palco del Legend Club di Milano.

Ad accompagnarli in quest’avventura, abbiamo i loro connazionali STRIKER e i SEVEN KINGDOMS, anch’essi con all’attivo i rispettivi nuovi lavori, pronti a dare il meglio di loro in questa serata targata MC2 Live, vediamo come si è svolta.

Il compito di aprire la serata spetta ai SEVEN KINGDOMS nati nel 2007 negli Stati Uniti, ben accolti dal discreto pubblico iniziale esordiscono con Diamond Handed, trasportandolo nella dimensione power metal ed avvolgendolo nel loro potente sound.

Il loro repertorio è concentrato sul nuovo EP The Square uscito l’anno scorso, e, l’ultimo disco Zenith il quinto della loro carriera, potenti e dinamici gettano contro ai presenti una marea di decibel, grazie all’accoppiata vincente Kevin Byrd e Camden Cruz, che sparano riff ed assoli fulminanti sostenuti dal martellante Colton Zielter, che sostituisce Keith Byrd impossibilitato per motivi di salute.

Al centro della scena la frontwoman Sabrina Valentine,da lustro alla sua voce chiara, estesa e ben marcata mantenendo sempre l’interazione, la loro grande energia sia scenica che sonora dilaga rapidamente, riscuotendo sempre più successo.

Con In The Walls unica canzone tratta dal disco Decennium, terminano un’esibizione di altissimo livello rivelandosi una solida rampa di lancio, dando alla serata un ottimo inizio raccogliendo abbondanti urla ed applausi ampiamente meritati.

Ebbi occasione di vederli la prima volta molti anni fa e già mi piacquero, stasera mi hanno davvero sorpreso da quanto sono maturati in tutti gli aspetti, sinceri complimenti!

Setlist:
Diamond Handed
A Silent Remedy
The Square
Through These Waves
Valonqar
Wilted Pieces
Magic in the Mist
The Serpent and the Lotus
In the Walls


La serata prosegue passando dal power metal all’heavy metal, direttamente dal Canada entrano in scena gli STRIKER, accolti calorosamente dal pubblico aumentato attaccano con Best of the Best of the Best, investendolo con tutta la loro potenza.

Sin da subito si dimostrano dei pazzi scatenati, un concentrato di energia e coesione che non lascia scampo, Timothy Brown e John Simon Fallon sono delle mitragliatrici di riff ed assoli micidiali, accompagnati dal rombo di tuono emesso dal bassista Pete Klassen, mentre Cory Hofing spinge sull’acceleratore picchiando senza pietà su piatti e pelli.

Dan Cleary si dimostra un frontman carismatico e coinvolgente, trafigge i timpani con voce dal forte timbro ed estensione, con un notevole apporto dei compagni nei cori che risentono l’affluenza del thrash-punk, dalla nascita nel 2007 hanno subìto vari cambi di formazione ma quell’attuale è una macchina da guerra.

L’anno scorso hanno pubblicato il nuovo settimo disco Ultrapower, sul quale concentrano la maggior parte del set, traendo poi canzoni dal quarto disco in poi come Born to Lose e Heart of Lies, complessivamente ogni canzone riscuote gran successo, urla ed applausi non sono mai mancati sino all’ultima Phoenix Lights.

Nel 2014 ebbi occasione di vedere questi scalmanati al Barrio’s Cafè di Milano, la loro esibizione già mi convinse ma a distanza di tanti anni, confermo che sono notevolmente migliorati mantenendo una forte attitudine, suonando con la chiara intenzione di divertirsi e far divertire, forza ragazzi continuate così!

Setlist:
Best of the Best of the Best
Born to Lose
Heart of Lies
Blood Magic
Sucks to Suck
Ready for Anything
Thunderdome
Circle of Evil
Former Glory
Phoenix Lights


Grazie alle esibizioni dei SEVEN KINGDOMS e STRIKER, il calibro della serata è aumentato sempre di più, ora il numeroso pubblico è pronto per i tanto attesi headliner, durante il cambio palco la tensione cresce e finalmente quando le luci si spengono, ecco arrivare gli UNLEASH THE ARCHERS accolti dai fans con un boato.

Pronti e scattanti irrompono con la title track Ph4/NT0-mA, riportandoci all’istante sul binario del power metal sfrecciando a folle velocità, riscaldando grazie alla loro energia contagiosa che esalta da subito i fans, i quali danno ai loro idoli il maggior supporto possibile.

Dalla fondazione nel 2007 da parte di Brittney Slayes e Scott Buchanan, hanno pubblicato sei dischi e la parte iniziale dello show è dedicata proprio a Ph4/NT0-mA con quattro pezzi, ovviamente molto apprezzati dopodiché tralasciano i primi tre dischi traendone solo dal quarto e quinto.

In generale tra canzoni nuove e vecchie non c’è differenza, l’entusiasmo con cui i fans cantano, battono le mani a tempo e alzano le corna al cielo, tra loro e la band si instaura una forte sinergia rimanendo a stretto contatto.

Grant Truesdell dimostra tutto la sua tecnica e talento, facendo viaggiare le sue agili mani da un capo all’altro delle sette corde, scagliando tonnellate di riff e fiumi di assoli creando un perfetto equilibrio tra pesantezza e melodia, affiancato dal braccio destro Andrew Kingsley che dà un massiccio rinforzo alla ritmica.

Nick Miller lega strettamente il sound amalgamandolo con imponenti giri di basso, alla batteria Scott Buchanan è il motore propulsore che procede diretto con tenacia e precisione, infine dalla gola dell’inossidabile Brittney Slayes sfocia una voce pulita, dalla potenza ben controllata e capace di spiazzanti acuti, e, talvolta Grant e Andrew intervengono con dei cori in growl.

I canadesi procedono concedendosi poche pause, sino a Tonight We Ride con la quale chiudono la prima parte dello show, acclamatissimi dai fans si ritirano per una meritata pausa tornando poi alla carica con la cover di Stan Rogers Northwest Passage.

Senza dubbio la loro esibizione è stata adrenalinica e senza la minima imperfezione, con tanto impegno e passione hanno catturato ogni singolo spettatore, tenendoli in pugno dalla prima all’ultima nota senza far mai calare l’entusiasmo, ricoperti da una valanga di urla ed applausi gli UNLEASH THE ARCHERS salutano e ringraziano di cuore, ritirandosi trionfalmente per aver conquistato il Legend Club di Milano, ringraziamo la MC2 Live per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!

Setlist:
Ph4/NT0-mA
Ghosts in the Mist
Green & Glass
Gods in Decay
Awakening
The Matriarch
Apex
Abyss
Through Stars
Soulbound
Faster Than Light
Tonight We Ride

Encore:
Northwest Passage (Stan Rogers cover)


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Giacomo Cerutti

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