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Concept
Potenzialità

Se Shades (esordio del 2018) era incentrato su un ammaliante dream-pop minimalista, questa nuova produzione presenta una strumentazione più variegata, inclusa una sezione di archi e fiati, riuscendo a dar vita ad un sound che sta a metà strada tra il west/noir di Tom Waits ed il country gotico di Calexico.
Le canzoni che compongono il lotto si muovono tra ritmiche desertiche (Get Wise), e ballads struggenti dalle tinte noir (Waiting); I’m lying ricorda un po’ i valzer dal fascino maudit del grande Tom Waits. Infine non si può non citare Hands, ballatona romantica che spiazza per quanta bellezza sprigiona. La musica di Vera ci trasporta in un mondo immaginario fatto di paesaggi desertici che ricordano i vecchi western.
Uno dei brani più coinvolgenti è The Line, pezzo ricco di contaminazioni pop-surf e la latineggiante ed abrasiva Blond blond, stupenda nel suo far emergere il vibrato della cantante. Grandioso il lavoro del chitarrista Marc Ribot, che riesce a dosare le due anime del disco, melodico da un lato, grezzo ed oscuro dall’altro.
Il risultato è un disco potente ed emotivo (grazie anche alle tante collaborazioni), che richiama sonorità dai tratti cinematografici tanto care a Sergio Leone e Morricone.
Tracklist:
- Bad Idea
- The Line
- I’m Lying
- Get Wise
- Desire Path
- Waiting
- Bird House
- Hands
- Is That You?
- Blood Bond
- Instrument Of War