Le sonorità sono interessanti, sfuggono ad una definizione, ho letto da qualche parte “post-punk” ma mi sembra estremamente frettoloso e riduttivo. Si riesce a cogliere invece qualcosina di tanti artisti famosi ma di come erano questi artisti ai primi tempi, quando si intuiva che potevano avere successo ma erano ancora un fenomeno di nicchia, e proprio per questo più “puliti” e meno schiavi di tante pseudo-leggi dello show-business.
Questa meravigliosa impressione è confermata dal modo in cui si pongono con il pubblico: sono alla mano, simpatici, con la sfrontatezza e la voglia di fare tipica dell’età giovanissima ma senza l’arroganza che appartiene a tanti di quell’età.
Sono semplicemente simpatici e con voglia di suonare e viversi il pubblico nel modo più bello, si pongono con umiltà nel senso più positivo (e sempre troppo sottovalutato) di questa parola.
Tornando al sound, partendo da musicalità e testi di rock melodico italiano, si distaccano da tante band dalle proposte simili, inserendo dei suoni decisamente hard-rock, da cui traspare tutta la loro grinta, rabbia, malinconia, e voglia di farsi sentire.
Sono musicalmente potenti e affascinanti, oltre che umanamente deliziosi. Il pezzo conclusivo si intitola Non mi importa più e comincia parlando di quelle situazioni in cui compare “un sorriso che è quasi uno sforzo..” e basta solo questo ad immaginare mondi di interiorità che evidentemente non gli manca di aver esplorato. Immaginatevi un pochino i primissimi Verdena, ai tempi lontani in cui ancora traboccavano di originalità,
Sono musicalmente potenti e affascinanti, oltre che umanamente deliziosi. Il pezzo conclusivo si intitola Non mi importa più e comincia parlando di quelle situazioni in cui compare “un sorriso che è quasi uno sforzo..” e basta solo questo ad immaginare mondi di interiorità che evidentemente non gli manca di aver esplorato. Immaginatevi un pochino i primissimi Verdena, ai tempi lontani in cui ancora traboccavano di originalità,
Lasciando la sala qualcosa mi lascia in testa l’idea che si sarebbero posti così anche se ci fossero state solo tre persone a sentirli.
I Sick travis sono:
Stefano Bottero :chitarra e voce
Lorenzo Zannini : batteria
Lorenzo Giannini : basso
I V&BC sono :
Valerio Grechi: Voce
El Mariachi (Giuliano Mariani) : Chitarre
Francesco Oliva: Basso
Ivano Staffieri: Batteria
El Mariachi (Giuliano Mariani) : Chitarre
Francesco Oliva: Basso
Ivano Staffieri: Batteria
Un ringraziamento speciale allo staff del Sinister Noise per averci ospitato durante questo evento