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Boxerin Club – Tick Tock (here it comes) – Bomba Dischi 2012 (di Stefano Capolongo)

Era l'8 Settembre del 2010 e capitai al Tabarin club (quartiere Pietralata) dove si alternavano sul palco i Rags Tower and the little Hell (formazione indie romana, alcuni di loro confluiranno poi nei già affermati Holidays) ed i Boxerin Club, giovanissima e acerba formazione capitolina. Ricordo che fu una serata piacevole  ma che non lasciò in me una grande sensazione. A distanza di quasi due anni, dopo una buona gavetta sui palchi nazionali, arriva come un treno in corsa il primo EP dei Boxerin Club,  Tick Tock (Here it comes), prodotto dalla neonata Bomba Dischi ed acquistabile su www.bombadischi.it.…

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Era l’8 Settembre del 2010 e capitai al Tabarin club (quartiere Pietralata) dove si alternavano sul palco i Rags Tower and the little Hell (formazione indie romana, alcuni di loro confluiranno poi nei già affermati Holidays) ed i Boxerin Club, giovanissima e acerba formazione capitolina. Ricordo che fu una serata piacevole  ma che non lasciò in me una grande sensazione.
A distanza di quasi due anni, dopo una buona gavetta sui palchi nazionali, arriva come un treno in corsa il primo EP dei Boxerin ClubTick Tock (Here it comes), prodotto dalla neonata Bomba Dischi ed acquistabile su www.bombadischi.it.
Hedgehogs è la traccia d’apertura, fatta apposta per trascinare (molto bello il basso iniziale), è accompagnata lungo il suo percorso da una batteria ritmica e da una tromba che ne rivela, anche se in maniera molto contenuta, la vena folk. Segue la sognante September Thought, il ritmo rallenta e il tutto si riunisce intorno al testo, lasciando che la musica scorra lentamente cullando l’ascoltatore in un tardo pomeriggio di fine estate. Con It takes two tango e Golden Nose che chiudono l’EP, ci si rende conto del livello di maturità (nonostante la giovane età) al quale sono arrivati questi ragazzi: i ritmi salgono e scendono lasciando spazio a melodie più elaborate e complesse, elevando il mood dell’ascoltatore verso vette decisamente positive.
Da quella serata di settembre i “pischelli” dell’Eur hanno acquisito non poca esperienza: dalla scalmanata esagerazione scenica nel proporre brani dal ritmo forsennato, accentuando al massimo la loro anima indie-folk, questi ragazzi sono passati a sonorità più intime e ricercate.
Buonissima prova per il quartetto romano all’esordio discografico. Nell’immenso panorama della musica “indie”, parola che spesso manca di contorni ben delineati, i Boxerin Club si discostano dalle solite sonorità di chitarre distorte ormai abusate dando vita ad un pop indipendente e moderno che strizza l’occhio alla Gran Bretagna ma che non dimentica le proprie radici folk gioiose e trascinanti.
Insomma, un EP gradevole e pieno di idee che farà senza dubbio da apripista ad un album altrettanto godibile.
I Boxerin Club sono: Matteo Iacobis (voce e chitarra), Matteo Domenichelli (basso e seconda voce), Gabriele Jacobini (chitarra solista) e Francesco Aprili (batteria e cori).
Tracklist:
1) Hedgehogs
2) September Thought
3) It Takes Two Tango
4) Golden Nose


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