Vegetable G + Amycanbe live @ Circolo degli Artisti (testo e foto di Matteo Pizzicannella)

Serata ricca di musica stasera al Circolo degli Artisti, ad esibirsi sull’agognato palco del noto locale romano sono gli Amycanbe ed i Vegetable-G, due band di cui si parla parecchio e che live dopo live  stanno meritatamente conquistando una cospicua fetta di affezionati. Aprono gli Amycanbe che presentano la loro ultima fatica Mountain Whales, targata 2011. La band dimostra grandi capacità dal vivo, i musicisti si scambiano gli strumenti quasi ad ogni pezzo dimostrando una invidiabile versatilità musicale, la voce di Francesca riempie la sala catturando l’attenzione anche di chi ha il piacere di ascoltarli per la prima volta (me medesimo). Alla fine il pubblico concentratosi  sotto il palco viene irrimediabilmente rapito dalla bravura di questa interessantissima formazione, giunge il momento di lasciare la scena ma più di qualcuno da sotto il palco rumoreggia chiedendo alla band di regalarci ancora un pezzo. Gli Amycanbe promettono di farsi rivedere presto a Roma e non senza un pizzico di rammarico lasciano spazio ai Vegetable-g. La band, con la stessa line up dal 2002, nel corso di questi ultimi 10 anni ha raggiunto livelli davvero notevoli. Dopo aver aperto importanti eventi per gruppi quali The Lemonheads e Morphine, dopo essere stati caldeggiati dalle più celebri riviste del settore (e non solo per le loro doti musicali), la blasonata formazione torna al Circolo degli Artisti ripercorrendo le tracce del loro ultimo lavoro L’Almanacco Terrestre(Settembre 2011).
I componenti della band, presentatisi sul palco con una sorta di mantellina simile ad un saio da frate francescano, eseguono alcuni brani dall’ultimo album, tra cui La voce di Pan, L’uomo di pietra, L’aritmetica che non capisco, e Il Cielo di Van Gogh, per poi tuffarsi nel loro recente passato con Calvino (dall’omonimo album del 2009). Padroni del palco e completamente a loro agio, come si conviene a chi di esperienza sul live set ne ha da vendere, ad ogni traccia i Vegetable-g coinvolgono un pubblico che dalle parti del palco si fa via via più fitto, quasi ipnotizzato da questa musica poliedrica e che spazia dal pop all’alternative, fino al melodico più divertente e leggero, dando così ottima dimostrazione della versatilità del loro ampio repertorio e della complessità compositiva. Seguono brani estratti dagli ultimi due album (i primi in italiano n.d.r.): Space forms, L’idea del plancton e Galaxy Express, ispirata alla nota animazione giapponese di qualche decennio fa. Il concerto si chiude e i Vegetable-G lasciano il pubblico soddisfatto alla serata ballerina in programma ogni Sabato al Circolo. In sostanza una serata ricca di buona musica, testimonianza tangibile di come  la scena musicale underground italiana sia sempre viva e ricca di idee, realtà belle e solide, con tutte le carte in regola per meritarsi spazi adatti per esprimersi.
Stasera allora ringrazio il Circolo degli Artisti, ancora una volta dimostratosi saldo punto di riferimento per la vivace e creativa scena musicale romana, sempre pronto ad offrire a profusione buona, vera musica.
 
Songlist:
La voce di Pan
L’uomo di pietra
L’aritmetica che non capisco
Il cielo di Van Gogh
Calvino
Electric show
Il giardino delle sfere
La fine di Meteora
L’almanacco terrestre
La filastrocca dei nove pianeti
Space forms
L’idea del plancton
Galaxy express
Le avventure dell’oblò
I nostri impulsi terrestri
Arcade lovers
Assessore
Annarella


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