Score
ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

La differenza col disco precedente è che in Trasparenti viene un po’ messo da parte l’ermetismo (ma non del tutto) per far spazio invece ad una maggiore esplicazione dell’interiorità di Valentina, che qui si racconta, più o meno filtrata, nelle sue riflessioni e nei suoi timori. Il concetto cardine del disco è appunto quello della trasparenza, intesa come difficoltà di raccontarsi, nella difficile relazione con gli altri e nella difficoltà di lasciarsi guardare dentro.
Il disco è omogeneo in tutte le sue parti, interessante è l’uso dell’elettronica, che può essere torbida come in 16 vasche o più luminosa come in Bosco. I testi sono particolari e non mancano di avere quel lato ermetico di cui parlavamo in precedenza. La tematica dell’amore idealizzato e di conseguenza impossibile è il centro di Camilla, l’unico pezzo che presenta un personaggio di fantasia. Nonostante sia un disco impegnato, Trasparenti non si dimostra mai pesante, ma anzi usa le sue melodie luminose (Lontani, Io credo che, Sembra un fiore) per veicolare messaggi profondi.
Un disco pop che si discosta dal lato facile del pop, questo in breve l’ultima fatica di Valentina Polinori. Può essere che si rimanga un tantino spiazzati all’inizio, ma una volta entrati nell’ottica Trasparenti regala belle soddisfazioni.
Tracklist:
- 16 vasche
- Bosco
- Lontani
- Camilla
- Andiamo Fuori
- Niente
- Lo Spazio
- Io credo che
- Fa lo stesso
- Sembra un fiore