The Murder Capital – When I Have Fears (Human Season, 2019) di Gianni Vittorio

Negli ultimi anni fioriscono sempre più  nuove band di impostazione post-punk. Dopo pochi mesi dall’uscita del disco dei FONTAINES D.C. ecco un nuovo gruppo: The Murder Capital. Se volessimo collocarlo all’interno di un genere (o corrente), potremmo inserire i dublinesi tra gli Idles e i sopra citati irlandesi. Ma rispetto a questi James Mc Govern e soci aggiungono un tocco di personalità maggiore al lavoro discografico di fresca pubblicazione. La narrazione si fa più sofferta, coniugando musica ed arte (basta guardare la copertina per averne conferma). I due brani iniziali For everything e More is less ci mostrano subito staffilate…

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POTENZIALITA'
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Negli ultimi anni fioriscono sempre più  nuove band di impostazione post-punk. Dopo pochi mesi dall’uscita del disco dei FONTAINES D.C. ecco un nuovo gruppo: The Murder Capital. Se volessimo collocarlo all’interno di un genere (o corrente), potremmo inserire i dublinesi tra gli Idles e i sopra citati irlandesi. Ma rispetto a questi James Mc Govern e soci aggiungono un tocco di personalità maggiore al lavoro discografico di fresca pubblicazione.

La narrazione si fa più sofferta, coniugando musica ed arte (basta guardare la copertina per averne conferma). I due brani iniziali For everything e More is less ci mostrano subito staffilate punk che richiamano magicamente la scena inglese anni ’80; Green & Blue ricorda la morte di un caro amico, ma la tragedia è il tema dominante di quasi tutti i brani. Il suono si fa invece più dilatato con le strumentali Slowdance I e II, punto più alto del disco, in cui il basso funereo ed il lento incedere delle chitarre costituiscono la cifra stilistica dei Murder Capital. Nella seconda parte aleggiano atmosfere dark (How the street adore me now). Struggente la ballata/marcia funebre conclusiva Love, Love, Love.

L’album è stato prodotto da Flood, uno dei più grandi creatori di dischi post-punk. La continuità con la musica dei Joy Division va ricercata nell’atmosfera decadente e romantica presente nella band irlandese. Un esordio che ci sembra già maturo, tanto da aspettarci un futuro raggiante.

Tracklist:

  1. For Everything
  2. More Is Less
  3. Green & Blue
  4. Slowdance I
  5. Slowdance II
  6. On Twisted Ground
  7. Feeling Fades
  8. Don’t Cling To Life
  9. How the Streets Adore Me Now
  10. Love, Love, Love


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Gianni Vittorio

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