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Potenzialità
Concept

Visto il genere e il suo sviluppo, è da escludersi qualsiasi velleità commerciale. Raramente ho ascoltato musica così ostinatamente ardua e poco propensa a farsi capire. Musica in cui troviamo il black metal come filone principale, ma che poi tende a imbastardirsi e mostrare altre sfaccettature: deat, doom e ambient su tutte. Lo potremmo definire come un “post metal” moderno che rappresenta il medium scelto dall’autore per esprimere la propria profonda rabbia e frustrazione. Sentimenti espressi a pieno dalle sonorità taglienti e oscure di voce e chitarra. Questi sentimenti sembrano mutare all’avanzare del disco e finiscono per lenirsi nei due brani conclusivi, la title track I’m losing myself e la successiva I’ve lost myself, che sa tanto di presa di coscienza ed accettazione della propria condizione.
Ascolto consigliato? Difficile a dirsi. È un album fatto di musica sporca, dura, poco concisa e che, ce lo auguriamo, è servita all’autore per affrontare un personalissimo disagio interiore. Se avete voglia di calarvi in questo antro buio e sporco, sappiate a cosa andate incontro.
Tracklist:
- We Are Fragile Vibrations
- Afraid Of Dissonance
- Eternity In A Minute
- Turritopsis dohrnii
- Pathologized Existence
- I’m Losing Myself
- I’ve Lost Myself