Score
ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Dopo lo scioglimento della band, Mancinelli si trasferisce a Padova, dove si concentra sulla sua carriera da solista. Dopo aver raccolto vari riconoscimenti e aver incontrato varie personalità del mondo musicale, nel 2018 registra e pubblica Tutto L’Amore Che C’era, interamente prodotto e suonato da Don Antonio (Antonio Gramentieri) insieme a Piero Perelli, Nicola Peruch, Elisa Ridolfi e Vicki Brown.
Il disco nasce per portare alla luce canzoni scritte un ventennio prima, con l’obiettivo anche di svecchiarle. Si sente l’eco lontana della vecchia psichedelia, e la voce di Alberto, dal timbro caratteristico, narra di storie di vita vissuta insieme a momenti di fantasia.
Si avverte la necessità dell’artista di raccontare la sua visione della vita, questa urgenza è chiara, ma il disco non è incisivo quanto vorrebbe. In generale il risultato si attesta su buoni risultati, anche l’uso sporadico del dialetto è interessante, ma la personalità dell’album va a perdersi in tematiche trattate con un metodo ormai sin troppo abusato. È così difficile emergere dal calderone immenso delle uscite affini, la prossima volta bisognerà mettere a fuoco in maniera più precisa la caratterizzazione dell’opera.
Tracklist:
- Lentamente
- Incroci
- È meglio andare
- Maggie
- Il gesto
- Corsia d’emergenza
- Sirene stonate
- Singapore
- Farti male
- Da qualche parte