I Jaga Jazzist sono uno dei misteri e dei trionfi degli ultimi 15 anni.
Per una volta non si ha la sensazione di esagerare dicendo che il loro ibrido di jazz, elettronica, progressive e avanguardia non conosce simili: il gruppo scrive e suona come da dentro una bolla splendida e inimitabile. Noi, qui fuori, accogliamo a bocca e orecchie aperte ciò che ne esce.
Nell’incontro tra il celeste e il profano, l’epico e il particolare, emerge il nuovo album dei Jaga Jazzist: Starfire (Ninja Tune).
Se i Jaga Jazzist hanno una regola, questa è una soltanto: ogni album deve suonare come null’altro in precedenza, perciò nonostante i paragoni eccellenti da Gil Evans ai Radiohead, dai My Bloody Valentine ai Tortoise, da Oslo13 ai Motorpsycho, Starfire suona assolutamente come nessun’altro, se non i Jaga Jazzist.
Concentrandosi attorno ai fratelli Horntveth (Lars, Martin e Line) gli otto elementi della band fondata nel 1994 hanno alle spalle cinque album in studio, un album dal vivo, cinque EP, un DVD live e un cofanetto. Sostenuto da Flying Lotus che ha mandato in esclusiva il pezzo che da il nome al disco sul suo show alla BBC Radio 1, Starfire è un album viscerale che continua a lanciarti in alto durante l’ascolto. Strutturalmente articolato, musicalmente rigoroso, ma senza mai perdere il contatto con una certa sensualità terrosa e simpatia umana.
Ad accompagnare i Jaga Jazzist nel loro tour saranno gli Aiming For Enrike, con membri degli Shining e dei Leporus, già loro band di supporto nel tour precedente.
Noi aspettiamo di assostere dal vivo a questo spettacolo il 22 Novembre alla Santeria Social Club (Mi).
TAG: aimingforenrike francescacortese jagajazzist milano relicscontrosuoni santeriasocialclub starfire