Score
Concept
Artwork
Potenzialità
Conclusione : Nostalgia
Niente. Parola di uso comune ma dalla definizione illimitata, parola che secondo Niente (progetto del romagnolo Mirko Paggetti) rappresenta quello che siamo, ovvero tutto quello che è misterioso per noi.
Il cantautore ci propone Mete, suo secondo album caratterizzato da un sound figlio del pop anni 80 puramente british, con forti richiami a band del tempo come gli Smiths.
L’ascolto procede molto piacevolmente, la parte strumentale non è niente di nuovo a conti fatti, ma riesce lo stesso a non essere banale e noiosa. Ad accompagnarci la voce di Mirko, calda e malinconica per tutto la durata del disco. Altra colonna portante sono i testi, introspettivi e personali, nei quali si snocciola il passato, il presente e pensieri sul futuro dell’autore.
Canzoni come Tra un ma e un se, Mete o Riccardo sono i migliori esempi di quanto scritto sopra.
Dopo un esordio convincente (E Pensare Che Tutto Scorre), Niente è tornato con la stessa proposta, un pop malinconico di qualità e che ammicca al alternative rock e al cantautorato. Non è un lavoro originale, ma di sicuro chiunque sia patito dell’indie troverà pane per i suoi denti.
Tracklist:
- Quando sarai niente
- Profonda mente
- Tra un ma e un se
- Riccardo
- Mete
- Resistere a luglio
- Come Polvere
- Spavento
- Adesso ci pensiamo
- Il dopo