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Vallanzaska – TheGenerazione (Maninalto!, 2014) di Rentboy

Vallanzaska_ThegenerazioneSettima fatica in studio di una carriera ultraventennale (si formano nel 1991 il giorno di San Valentino, sarà un caso?) per i paladini dello ska italiano, i Vallanzanska. Il nuovo album, THEGENERAZIONE, pubblicato per Maninalto! Records, è al tempo stesso un gioco di parole ed una dichiarazione d’intenti: parlare dell’oggi, del quotidiano, di quello che ci circonda, del passato che ritorna a bussare, del quale tendiamo troppo spesso a dimenticarcene la lezione e del futuro, in cui regnano incertezza e rassegnazione. Non mancano, di conseguenza, numerosi riferimenti alla “crisi” e a tutto ciò che essa rappresenta ed influenza; il grande pregio della band è però quello di raccontarcela, nelle sue molteplici sfumature, senza lamenti, senza puntarci il dito contro, senza piagnistei o falsa retorica, bensì con la consueta ironia e scanzonatezza, con la sincerità e la spregiudicatezza che da sempre caratterizzano la formazione milanese. Un album dinamico, energico, un po’ folle ed incosciente che si allinea con i precedenti episodi discografici e che quindi non rappresenta certo una svolta stilistica o una sorpresa per i fan, ma che si caratterizza per la sua freschezza, genuinità, luminosità e, per quanto possibile di questi tempi, ottimismo.
I Vallanzaska dimostrano ancora una volta di saper maneggiare come pochi in Italia gli ormai ben collaudati ferri del mestiere, fatti di uno ska divertente, intriso di furiose cavalcate punk ed in cui non mancano episodi reggae a fungere da momenti di relax. Capacità tecniche, tanta esperienza “sul campo” ed abilità negli arrangiamenti fanno di THEGENERAZIONE un disco ben amalgamato e davvero adatto agli amanti e cultori del genere. Il tutto al servizio, sempre e comunque, della riflessione e della critica. Eh sì, perché ciascun dei 13 brani che compongono questo nuovo lavoro non è mai un inno al divertimento sfrenato fine a se stesso; si ride per non piangere, si balla per cercare di scuotere i nostri corpi immobilizzati da paure e paranoie, si scrive e si canta per non dimenticare, come nel brano “Lettera” che affronta il tema dell’Olocausto, o per ammonire ed avvertire sui rischi delle spese folli, come nell’apripista “Generazione Di Fenomeni”. Attualità, società e politica sono le tematiche principali, trattate con sagace ironia ma soprattutto con intelligenza.
Tanti anche gli ospiti presenti in THEGENERAZIONE, da Tonino Carotone nell’inebriante, malinconica e molto sixtes “Bicchiere”, al pm di Mani Pulite Gherardo Colombo in “Se Telefonando”( che non è una cover di Mina) passando per Paletta dei colleghi Punkreas nell’energica traccia di chiusura “Hasta Siempre Paperoga” e Alice Bencivenni nel reggae rilassato e disteso di “Love”. C’è spazio anche per l’amore quindi, che ritroviamo nella cover di “L’Emozione Non Ha Voce” di Adriano Celentano, mirabilmente rivoluzionata in chiave reggae e in assoluto uno dei milgiori episodi di tutto il disco insieme a “Il Magnifico” (che se la prende con la totale assenza di meritocrazia in Italia e la conseguente fuga di cervelli dal Bel Paese.)
Che dire quindi di THEGENERAZIONE? Un disco ben fatto, estrememamente solido, onesto e genuino, mai banale, dalla grande godibilità e freschezza, che non deluderà assolutamente i fan di vecchia data dei Vallanzaska e che avvicinerà i neofiti del genere.

Tracklist:
1. Generazione di fenomeni
2. Cr(Easy)
3. Lettera
4. Love (feat. Alice Bencivenni – Collywobbles)
5
Giro Di Do The Ska (feat. Antonio Di Rocco – Matrioska)

6. Bicchiere (feat. Tonino Carotone)
7. Se Telefonando (feat. Ruggero de i Timidi e Ghera)
8. Piccola
9. Matrix
10. L’emozione non ha voce
11. Il Magnifico
12. Zanzare
13. Hasta Siempre Paperoga (feat. Paletta – Punk)


Commenti

Stefano Capolongo

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