Il Dj Set che non ti aspetti? Morgan.
Credevo di essere in leggero ritardo quando sono arrivato al Demodè alle 21:45, ma non ero l’unico. Morgan si stava facendo attendere. Nel frattempo un Dj allietava la serata passando alcune hit della storia rock e grunge. Allontanatomi, per prendere una cosa da bere, ho sentito la gente scaldarsi. Il tempo di montare l’obbiettivo sulla mia macchina fotografica e Morgan era già li, sul palco, ad improvvisare al piano una canzone che il Dj stava passando in quel momento. Così, Morgan, ha cominciato il suo Dj Set Show. Il tempo di riscaldarsi e subito giù dal palco per tuffarsi nella folla. Poi tutto è corso veloce. Morgan intraprende un viaggio musicale spaziando tra brani dei Bluvertigo (Altre forme di vita) e dei Depeche Mode (Personal Jesus), navigando fra David Bowie e i Duran Duran, approdando in fine a Luigi Tenco. Non sono mancati, a fare da contorno a tutta la musica, tra cui l’immancabile electro-pop anni ’80, pezzi suonati alle tastiere e all’iPad così come non sono mancate citazioni leopardiane e coreografie tipiche dell’indole di Morgan.
Per i fans, naturalmente, è il delirio. Tutti cantano, i pezzi sono noti e lui, annegato nei suoi immensi pensieri, continua a naufragare nel mare della sua musica, così come è dolce il naufragar in questo mare ne L’infinito di Leopardi.