Gli A Toys Orchestra sbarcano in Sicilia per una due giorni di concerti che li vedrà salire sul palco dei Candelai di Palermo e del Barbara Disco Lab di Catania, palchi che Enzo Moretto, leader della band, ha già calcato pochi mesi prima insieme ad Andrea Appino durante il suo tour acustico. La band di Agropoli rappresenta una delle più brillanti proposte del panorama indie italiano e si è imposto con gli anni a suon di date e dischi. La poliedricità dei suoi membri è caratteristica che contraddistingue gli ATO dalla massa e si presentano alla prima delle due date siciliane in pompa magna sospinti dal successo del tour in corso ma debilitati nello spirito per la triste disavventura avvenuta pochi giorni prima a Napoli dove la band ha sperimentato sulla propria pelle una delle più diffuse e tristi abitudini del nostro paese, il furto della strumentazione musicale, una vigliaccata che colpisce al cuore la band e chi li sostiene. Ma nonostante la disavventura e il morale a terra l’idea di interrompere il tour non sfiora nemmeno alla larga le menti di Moretto e soci e bisogna anche dire che la band menziona il fattaccio solo con alcune brevi battute senza piangersi
addosso e senza dar troppo risalto alla cosa, un applauso è dovuto alla dignità della band.
In questo tour gli ATO ripropongono per intero Technicolor Dream, disco pubblicato nel 2007 e ricco di sonorità tipicamente indie/alternative in stile A Toys Orchestra. I brani si susseguono dal vivo come nel disco infatti dopo un breve prologo Enzo si accomoda al piano, sistemato sul palco a pochi centimetri dal pubblico , e comincia a sfiorare i tasti che aprono il concerto con Invisible, brano in cui Moretto mette in mostra una grande dolcezza vocale unita al piano. Seguono poi Cornice dance e Mrs Macabrette con il concerto che si mantiene sempre su livelli molto calmi e rilassati, così come nel disco. Il brani che segue è Letter to myself e vede Enzo spostarsi dal piano alla chitarra e Ilaria dal basso al piano, durante il concerto si vedranno parecchi cambi di strumento tra i membri della band. L’esibizione aumenta d’intensità e grinta canzone dopo canzone. E’ il turno di Ease off the bit al quale fanno seguito Powder on the words e Amnesy International. Il pubblico percepisce l’intensità dell’esibizione e gode in religioso silenzio di ogni canzone suonata dalla band, per poi esplodere in fragorosi applausi e urla che ripagano gli ATO della fatica e dell’incidente di percorso di Napoli che, per stessa ammissione di Moretto, ha buttato giù la band ma che ambienti caldi come quelli della capitale siciliana erano un ottimo stimolo per ritrovare il morale. Sul palco il concerto va avanti con Santa Barbara, Bug embrace, Danish cookie blue box e la bellissima Technicolor dream pezzo che oltre a dare il titolo al disco risulta essere uno dei più brillanti brani eseguiti dal vivo. Il concerto si avvia verso la fine, vengono eseguite Be 4 i walk away e Panic attack #3, pezzo che si collega direttamente a Panic Attack #1 e #2, brani presenti nel precedente disco Chuckoo Boohoo. A questo punto la band abbandona lo stage per qualche minuto, per poi tornare sospinti dal “fuori! fuori!” dei presenti che si preparano per il bis, che non sarà di due o tre canzoni come normalmente avviene, ma ben cinque pezzi, e i migliori del repertorio ATO. La prima è Midnight revolution dall’omonimo ultimo disco. Tratto da Midnight Talks seguono Celentano e Blackbone Blues. Il pubblico di Palermo è entusiasta dello show offerto. Segue Welcome to Babylon e You can’t stop me now altro splendido brano tratto da Midnight (R )Evolution che chiude uno splendido concerto dalle atmosfere show-case ma senza perdere le sonorità dure e aspre del rock/alternative.
SCALETTA
- Invisible
- Cornice dance
- Mrs Macabrette
- Letter to myself
- Ease off the bit
- Powder on the words
- Amnesy International
- Santa Barbara
- Bug embrace
- Danish cookie blue box
- Technicolor dream
- Be 4 i walk away
- Panic attack #3
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- Midnight revolution
- Celentano
- Blackbone blues
- Welcome to Babylon
- You can’t stop me now